Un piatto più unico che raro della più povera tradizione italiana, anzi toscana. Sono le budelle di maiale come vengono cucinate a Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze. Una preparazione che mi ricorda l'infanzia, quando le faceva mia nonna....
Le budella, per esser pronte per la cottura, devono essere tagliate lunghe circa un braccio (50 cm circa) e lavate molto bene. Meglio farsi garantire dal macellaio che tutta la pulizia sia stata fatta. E comunque fanne un'altra tu per sicurezza. Devi lavarle dentro e fuori, una alla volta, meglio se sotto un filo d'acqua corrente.
Accorcia le budella, facendole diventare lunghe circa 20 cm e mettile in una pentola capace.
Coprile con abbondante acqua fredda.
Unisci i pomodorini tagliati a metà, la cipolla e la carota a grossi pezzi.
Unisci infine anche l'aglio, il rosmarino, il prezzemolo, il pepe e i chiodi di garofano.
Sala e cuoci a fuoco letto per circa 4 ore. Le budella devono essere morbide. Se non lo fossero, prosegui nella cottura finché non lo diventano.
Aggiungi infine il cavolo verza tagliato a listarelle e cuoci un'altra ora.
Servile calde, magari con fette di pane raffermo o abbrustolito.
Questa ricetta è tratta dal libro di Paolo Petroni Il grande libro della cucina toscana.
La ricetta è però identica a quella che ho sempre mangiato in casa dei miei nonni. Oggi ho notato che alcune macellerie la preparano molto più rossa, probabilmente aggiungendo concentrato di pomodoro che, a mio avviso, snatura l'estrema semplicità di questa minestra.
Che ci si creda o no, il piatto è molto delicato e basta un nonnulla per modificarne il sapore.