Il vino per San Valentino

Ne hanno fatto persino un libro, per parlare di vino e amore. S’intitola Vino e Eros ed è pubblicato da Giunti Demetra. Costa 12,5 euro ed è un’opera seria, che ha alle spalle la Società italiana di andrologia e l’Agenzia italiana del farmaco: insomma, se tanti esperti si scomodano per scoprire se un bicchiere di quello buono fa bene anche all’amore, significa che qualcosa di vero ci deve essere.

Il vino rosso, rivela la lettura, fa bene a tutti e fa bene anche al sesso, purché bevuto con moderazione. Peccato che non siano molte le donne che amano il rosso. In attesa che aumentino di numero, tentiamo di dedicar loro un San Valentino perfetto. 

Molte donne non amano i vini rossi. Per fortuna, non tutte le donne sono uguali!

L’occhio vuole la sua parte

Vogliamo parlare di spumante, champagne, comunque di un vino frizzante come un buon Prosecco? Parliamone. Perché se c’è un momento giusto per stappare col botto, è proprio per San Valentino. È una grande festa dell’amore. E non di un amore qualunque. è la festa del vostro amore, quello più unico che raro, quello che solo voi contro tutto il mondo, quello che vi rende maggiori e migliori della somma delle parti. Certo, prima accertatevi che un vino con le bollicine sia davvero gradito. Mia moglie, per dirne una, non lo sopporta proprio (in compenso ama i rossi, evvai!). Ma, una volta fatti gli accertamenti del caso, datevi via libera e, per questa serata, magari spendete quei due euro in più per una bottiglia davvero speciale. 
E ora parliamo del colore. Poche donne sanno resistere a tale seduzione. Il rosa resta sempre tra i più amati, anche perché quello del vino è spesso bellissimo. Così, se avete deciso per uno spumante, non esitate a pensare a un rosé: sarà accolto con favore. Il vino frizzante, inoltre, ha una leggera influenza anche sulla psiche: tra tutti i vini è il più disinibente, forse perché evoca idea di festa e di gioia e di lusso. Tentar non nuoce, comunque.

La festa del vostro amore è degna per una bottiglia speciale, rosa e piena zeppa di bollicine.

Meno soldi, più profumo

Le donne non sono così sensibili agli status symbol come a volte si vuol (mal) pensare. Inutile, quindi, stappare esemplari di chiara fama e di ancor più chiaro costo. Meglio seguire i gusti della partner e dedicarle il miglior esemplare della tipologia preferita. Non si sa qual sia? Allora gioca sui profumi con un bianco dal bouquet molto intenso: in prima fila il Gewürztraminer alto atesino, seguito dal Sauvignon della medesima regione o del Friuli. Se si ama il calore del sole e la macchia mediterranea, meglio un grande Greco di Tufo.

La carta dell’esotismo

Nelle cene romantiche c’è spazio anche per i viaggi della fantasia. Una bottiglia francese può essere un’arma di seduzione efficace… Il solito Champagne? Sì, se proprio si vuole. Ma perché non seguire ancora una volta la suggestione dei profumi e cercare uno Chassagne-Montrachet, uno Charlemagne, uno Chablis Grand Cru, tutti bianchi e tutti della Borgogna? Oppure un intenso Sauvignon neozelandese?   

L’amore è fatto soprattutto di sogni e di avventure. Allora perché non provare un vino particolare, che ispiri una fuga romantica o un viaggio da fare insieme, alla scoperta di nuove sensazioni?.

Se è lei a invitare

Di solito sono gli uomini a invitare per San Valentino. Ma i tempi cambiano e può accadere il contrario. Quale vino gli uomini trovano romantico? Beh, innanzi tutto è meglio accertarsi se al partner il vino piace. In caso di risposta affermativa, allora si può puntare su un rosso caldo, intenso, anche molto impegnativo (ma attenzione che le pietanze siano ben abbinate). Il vino più maschio in assoluto? Il Barolo, così come tutti quelli a base di Nebbiolo. Valgono quindi anche i rossi valtellinesi.