Se hai fatto l’anatra all’arancia, ti faranno i complimenti per le patate lesse.
– Arthur Bloch, autore de La legge di Murphy
Vuoi la verità? Credo di aver fatto tutto questo per tornare a essere un giornalista per davvero, più che un personal chef o cuoco a domicilio che dir si voglia.
Spazio al grande amore di una vita, quindi. Tornando alle origini. A quando volevo scrivere senza voci che mi zittissero. Così ti parlo di vino, ma non di bottiglie, perché la pubblicità non m’interessa. Di cibi e di materie prime, perché la ricerca del buono e del bello e dell’onesto non deve mai cessare: ci sono dentro le nostre radici e il nostro futuro. E poi scrivo di cose che capitano e cerco di capire perché, se ce la faccio. Oltre che di ricordi, sensazioni, emozioni, valori, speranze spesso racchiusi in una ricetta.
Anche se le RICETTE sul serio le trovi QUA.
A proposito di rimandi: se trovi link che ti conducono altrove, è perché le informazioni incomplete, che t’impediscono di approfondire, non mi sono mai piaciute. Di certo non faccio consigli per gli acquisti.
Torno a scrivere come un ragazzino, appunto. Non ho sassolini nella scarpa da togliermi, né devo puntare l’indice contro qualcuno o qualcosa… Sono tranquillo. Voglio soltanto esplorare il mondo attorno a me. Potrebbe esser bello guardare attraverso il medesimo binocolo, se ti va.
Magari tentando di non prendermi troppo sul serio, croce sul cuore! E se a volte potrebbe sembrarti altrimenti… smontami con una risata!
Fuori l’autore!
Mi chiamo Giorgio Giorgetti, abito in provincia di Varese e sono giornalista professionista dal 1997, oltre che personal chef Fippc e sommelier Ais dal 1998. Nonostante gli studi umanistici (ho una laurea in Lettere Classiche), il mio grande amore resta la divulgazione scientifica, anche se ne faccio sempre meno. Sarà per questo che ricordo con gioia gli anni trascorsi come caporedattore alla rivista La Macchina del Tempo, di Alessandro Cecchi Paone, fino a quando non cessò del tutto le pubblicazioni.
Ma anche la gola vuole la sua parte. Così, dal primo all’ultimo numero, ho abbinato vini e cibi, scrivendo di tutto e di più, su una delle testate enogastronomiche più spigliate e simpatiche del panorama editoriale italiano: Io Cucino, inventata e coordinata da Francesca Romana Mezzadri, davvero mia collega a tutto tondo, ormai, che se ne sta anche dalle parti di Dissapore.
E se proprio non riesci a vivere senza il mio curriculum completo, chiedimelo.
Vediamo un po’…
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