“Oggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.”
–Oscar Wilde
Ma quanto mi costa un personal chef a domicilio? Pronto, pronto? C’è nessuno in linea che mi sappia rispondere?…
La vecchia pubblicità della Telecom/Sip, quella dove Yvonne Sciò faceva l’adolescente sempre attaccata alla cornetta, ha fatto scuola. Perché la domanda della madre, angosciata da un’eventuale bolletta esosa, me la fanno sempre, prima o poi: ma quanto mi costi?
La seconda domanda, che resta sospesa nell’aria tra me e l’interlocutore, è puntualmente “ma perché costi così tanto?“.
Già, perché? Non so che cosa ti dica il resto del mondo. C’è chi ti parla di materie prime eccellenti e ricercate, di maestrìa tecnica e di nobiltà d’impresa, ma sono tutte categorie che non puoi verificare con mano finché non le provi. E a quel punto potrebbe essere tardi.
E così mi sono deciso a dirti la verità e a rivelarti perché un personal chef costa, a volte tanto.
Tutta la verità sui costi e le spese di un personal chef. Così saprai il motivo per cui sono, dopo tutto, un piccolo lusso.
Parto raccontandoti un aneddoto vero, che mi è capitato quando ero agli inizi di questo mestiere. Una signora, che compiva 50 anni di lì a un mese, mi chiese un preventivo per un pranzo domenicale di 6 persone, che comprendesse antipasto, primo, secondo e dessert. Letto il preventivo, mi telefonò scandalizzata dal prezzo, dicendomi che s’immaginava di spendere molto, ma molto meno. Quanto meno?, chiedo io incuriosito.
Beh, dice la signora, se si considera che tantissimi ristoranti offrono menù di lavoro a 10 euro e che io pago l’affitto della casa, del gas, della corrente elettrica, se non proprio 10 euro perché dopo tutto è festa, di certo non oltre i 15-20 euro a persona.
Può farti sorridere, ma non fu una conversazione divertente, anche perché le mie spiegazioni non convinsero affatto la signora. Nulla le toglieva dalla testa, infatti, che un cuoco a domicilio non fosse diverso da una parrucchiera o da una manicure che ti viene in casa la quale, non avendo spese di negozio, contabilità e magari facendola fiscalmente un po’ sporca (magari no, ma magari sì), ti costava meno che andare da una professionista con tanto di locale, affitti, spese e imposte.
Venire da te, per me, non è un guadagno, ma un costo maggiore. Mi muovo solo per te, per creare direttamente a casa tua un’esperienza esclusiva, che non potresti vivere altrove.
La questione, vista in quest’ottica, merita un approfondimento non scontato. E ritorna l’annosa domanda: ma quanto costa un personal chef a domicilio, allora? E perché un cuoco a domicilio, che non ha un ristorante e viene a casa tua sfruttando gas, luce, padelle e affitto, può a volte costarti più di un ristorante?
La risposta è più semplice di quanto si creda e non c’è bisogno di inneggiare a materie prime d’eccellenza o millantando abilità da chef stellato. Bastano due semplici parole: tempo e disponibilità.
Appena mi indichi la data in cui tu vuoi organizzare la tua cena romantica o il tuo pranzo con amici, io so per certo una cosa: che quel giorno potrò lavorare solo e soltanto per te. Non ho il dono dell’ubiquità, non posso sdoppiarmi e andare a cucinare in un’altra casa. Tu sarai il mio unico cliente. Disponibilità, appunto. Io, per quella sera, sono soltanto tuo. Un ristorante, in qualsiasi giorno in cui è aperto, ha un numero di coperti magari variabile, ma di certo non lavorerà per un solo tavolo, due e neppure dieci.
Il ristorante, inoltre, vive di continuità. Lo chef decide un menù (che cambierà con la cadenza che sentirà necessaria) e a questo si attiene ogni giorno che dio manda in terra. Quando ti rechi in un locale, ti sarà presentata una carta con una lista di piatti tra cui scegliere, ma senza ulteriori alternative. La cucina è in questo modo sempre preparata a qualsiasi tua comanda, certo, ma proprio perché non puoi uscire da ciò che vedi nell’elenco.
Per spiegarla ancor meglio, se ti rechi in un ristorante normale, non puoi chiedere, di punto in bianco, un intero menù vegan, soltanto perché tu o il tuo partner avete deciso di diventarlo. Il povero vegan della coppia o del gruppo di commensali si beccherà l’immortale pasta al pomodoro e qualche contorno di verdura, perché la cucina non è in grado di far fronte a richieste estemporanee. Ed è anche giusto che funzioni così, dopo tutto, se no i poveri cuochi nei ristoranti impazzirebbero.
Un ristorante lavora su un elenco di proposte che non muta, se non periodicamente. Non personalizza la sua offerta su di te, ma impone la sua cucina: se ti piace, bene. Se non ti piace, vai altrove
La pianificazione, il fatto che la ristorazione di qualsiasi locale è un’attività a tempo pieno e quindi ottimizzata, il numero di coperti che di certo non si riduce a poche persone, i limiti naturali che un menù fisso impone, sono tutti i punti in cui un ristorante può risparmiare. I medesimi punti sono tutti quelli in cui un personal chef non riesce a risparmiare. La disponibilità implicita nell’offerta del cuoco a domicilio (totale disponibilità nei tuoi confronti) lo penalizza nel risparmio.
E poi il tempo. Mentre la cucina di un ristorante lavora sul medio periodo, avendo un menù fisso ben impostato, un personal chef lavora sulla tua comanda, perché non ha altri clienti. Fa la spesa, cucina le cose che può preparare per tempo, viene a casa tua, si arrangia nella tua cucina, pulisce tutto prima di andarsene. Come minimo, insomma, lavora per te e solo per te un’intera giornata. Se le persone sono di più, non è raro lavorare anche due o tre giorni in esclusiva per te e per i tuoi ospiti.
L’esperienza più bella e nuova che puoi chiedere a uno chef a domicilio è la libertà assoluta di scegliere. Ma questa libertà è per me un costo maggiore di quello che t’impone un ristorante con il menù fisso.
A tempo e disponibilità, caratteristiche che accomunano tutti gli chef a domicilio, aggiungo di mio qualcosa che gli altri non ti danno: la libertà. La libertà di poter fare ciò che vuoi, chiedere ciò che vuoi, di costruire il menù secondo i tuoi desideri. Perché io, si sa, cucino di te: progetto con te il menù che preferisci in assoluto, quello che più si avvicina ai tuoi desideri.
Se un giorno ti svegli con l’idea di provare il filetto alla Wellington che vedi in tivù, fatto da un saltellante Gordon Ramsay, puoi chiedermelo. È capitato. Puoi chiedermi quel piatto che ti era piaciuto tanto quando eri andato all’estero e di cui porti un ricordo indelebile. Anche questo è capitato, perché se affermi di offrire al cliente la totale libertà, alla fine gliela devi concedere davvero.
Prova a chiedere la medesima disponibilità a un qualsiasi ristorante che non abbia quel piatto in menù o a un altro personal chef, e poi mi fai sapere!
Anche la libertà ha un costo, perché non posso pianificare nulla. Senza menù fissi, non posso fare scorte, non posso conservare semilavorati, non posso fare nulla. Sono sempre senza rete. Ecco un altro motivo per cui costa un personal chef a domicilio.
Tempo, dedizione, personalizzazione totale del menù: ogni cosa che faccio, nei giorni che lavoro per la tua esperienza, sono esclusivamente dedicati a te. Non posso avere, nel medesimo tempo, altri clienti che te e i tuoi ospiti.
Ma quanto ti costo, alla fine?
Se hai già dato un’occhiata al mio sito, sai che le mie proposte sono due.
Da una parte c’è l’ALTA MODA, ossia la creazione di un menù unico e irripetibile, composto sull’analisi del tuo profilo gustativo. Se clicchi sul link, ti sarà chiara ogni cosa e avrai idea di quanto potrai (o vorrai) spendere.
Dall’altra c’è il mio BISTROT: una serie di esperienze enogastronomiche che fa del tutto compreso il suo punto di forza: dal menù al vino, dai piatti ai fiori sulla tavola, ecco la cifra tonda tonda che spenderai per ciascuna tua scelta. Inutile che qui io ricopi tutto: clicca sul link del BISTROT e scoprilo da solo.
Perché ciò che davvero m’importa è non lasciare nessun lato in ombra, né costringerti a chiamarmi per comprendere se puoi o non puoi permetterti uno chef a domicilio. Vedrai che sarà una bella sorpresa!
Alla fine del discorso, è opportuno riassumere con una sottolineatura. A causa del tempo, della dedizione e della libertà che concede solo a te, un personal chef costa di più quando le persone sono poche, mentre diventa sempre più conveniente quando le persone sono tante. Ma se mi hai seguito fin qui, hai finalmente anche compreso perché.
Ora che hai compreso le ragioni dei prezzi, pensa in maniera diversa: rifletti su ciò che puoi chiedere a uno chef a domicilio che, al contrario, non potresti mai avere in un ristorante. Perché il bello è proprio questo. Corri a leggere Che cosa chiedere a un personal chef!
Non ridete, ma vorrei una persona. 1 o 2 volte la settimana che mi preparasse cose buone perché io non ho proprio più voglia di mettermi ai fornelli. Sono arrivata a 80 anni sono sola e ho incrociato le braccia. Dovrebbe organizzarmi il cibo per tutta la settimana di modo che surgelandolo posso scegliere. Si dovrebbe occupare della spesa ovviamente. Chiedo troppo? In attesa di preventivo e notizie porgo cordiali saluti.
Buongiorno, Anna!
Qui ci sono solo io, Giorgio, quindi non occorre usare il “voi”! Anzi, per non sentirci entrambi troppo anziani, proviamo a darci del tu!
Non rido, figurati! Mi piace invece moltissimo il pensiero che una persona si possa sentire anche stanca, ma indomita allo stesso tempo. L’unico mio problema è che non riuscirei a fare questo tipo di servizio. O, meglio, potrei farlo, ma oggettivamente costerebbe davvero troppo.
Ti spiego perché: saresti l’unica persona per cui lo faccio, lavorerei esclusivamente per te. E questo non è un buon sistema per poter ottimizzare tempi e costi, abbattendoli e quindi riuscendo a proporre un preventivo per lo meno “umano”. Se ci fossero magari più persone, a cui preparare le stesse cose, come appunto fanno i servizi che si occupano di portare a casa i pasti, allora sì. Ma così diventerebbe molto costoso, davvero.
Però non è detto che, se io non lo posso fare, non ci sia nessuno che non lo faccia. Dato che sei così interessata a questo servizio, perché non provi sul portale ProntoPro (ti basta digitare su Google “ProntoPro”, senza virgolette!)? In questo portale ci sono molte persone che si occupano di cibo e può darsi che qualcuno stia proprio cercando una persona come te, che ha bisogno di questo servizio!
Dato che è del tutto gratis, perché non provarci? Magari, se vuoi, fammi sapere come va a finire (anche se tu trovassi difficoltà, fammelo sapere…). Grazie di cuore per avermi scritto!